Trento, 15 settembre 2010

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Roberto Serniotti, primo mese a Trento
(foto Trabalza)

Da quattro settimane a questa parte, ovvero da quando ha preso il via ufficialmente la preparazione, il mercoledì della Trentino Volley è sempre nel segno del lavoro in piscina. Una tradizione che non è stata sfatata nemmeno nella giornata di oggi, con i nove giocatori a disposizione dello staff tecnico che hanno svolto una seduta di allenamento in acqua presso il centro sportivo di Trento Nord, a Gardolo.
I gialloblu torneranno quindi a lavorare al PalaTrento solo domattina, per la prima delle tre sessioni di allenamento fissate per un giovedì che quindi prevede due ore di pesi, una di tecnica fino a mezzogiorno e poi altre due di esercizi con palla nel tardo pomeriggio.
La vera novità di questo primo periodo di preparazione non sta quindi tanto nell’ingente lavoro proposto ai giocatori quanto nel nuovo assistente di Radostin Stoytchev. In breve tempo Roberto Serniotti si è già infatti calato perfettamente nel proprio ruolo e nel nuovo ambiente.
A Trento ho trovato la realtà che mi ero immaginato in estate, quando decisi di firmare il contratto con la Trentino Volley – spiega il tecnico piemontese - . La Società è ben organizzata in tutti i propri settori, non solo tecnici ma anche dirigenziali; ognuno ha il proprio ruolo ben definito, le proprie competenze e le mette a frutto nel miglior modo possibile. La città, poi, è accogliente e perfetta anche per la mia famiglia. In questo senso non mi aspettavo di trovare grandi sorprese e così è stato. Anche il rapporto con Stoytchev è ottimo, ma ovviamente è ancora presto per fornire un giudizio definitivo perché la nostra intesa andrà sicuramente testata al momento dei primi impegni ufficiali di campionato o Champions League, periodi in cui saremo sottoposti a grande stress. Rado ama il confronto: gli piace sapere il mio parere su tutto quello che accade in palestra e allo stesso tempo non si tira mai indietro per offrire la sua opinione. Questo è sicuramente l’aspetto più stimolante del mio lavoro perché veniamo da scuole e formazioni pallavolistiche diverse e quindi è facile che vengano a galla punti di vista differenti. Fermo restando che l’ultima parola ovviamente spetta a lui, visto che è il primo allenatore”.
Nel primo periodo di preparazione abbiamo svolto tutto il lavoro che si poteva fare avendo a disposizione un organico ridotto sia dal punto di vista numerico sia da quello legato alle alternative nei diversi ruoli – continua Serniotti - . Ci siamo ovviamente adattati a questo tipo di condizione, curando in particolar modo l’aspetto fisico e la tecnica individuale; il clima che si respira in squadra è molto buono ma ciò è abbastanza normale perché il campionato è ancora lontano e non ci sono particolari problemi. E’ difficile ora poter lavorare sul gioco di squadra ed in questo senso la prima amichevole della settimana prossima contro Kazan ci fornirà l’opportunità di disputare per la prima volta un sei contro sei. I test che affronteremo hanno dei precisi obiettivi di squadra ed individuali da raggiungere, al di là del risultato; ci torneranno quindi molto utili per capire come cresce il nostro gioco e per affrontare i piccoli problemi che verranno fuori. Per la vera Itas Diatec Trentino ci vorrà però tempo”.
La mia esperienza personale e professionale mi dice che per vedere l’effettivo valore di una squadra ci vuole almeno un mese abbondante di lavoro in palestra al completo – conclude Serniotti - . L’obiettivo è quindi quello di farci trovare pronti per i primi di dicembre, un mese in cui ci saranno tanti appuntamenti importanti; mi riferisco non solo al Mondiale per Club ma anche alla serie A1 e alla Champions League, che ci vedrà di scena in un girone a mio modo di vedere molto impegnativo”.


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